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domenica 1 febbraio 2015

Celentano, il pittore della Little Italy


Amo Daniel Ralph Celentano, pittore italo-americano, nato nella Little Italy di Manhattan a New  York il 21 Dicembre 1902 e vissuto per gran parte della sua vita pochi chilometri piu' a nord, nella Italian Harlem.
Non puoi essere piu'  americano e piu' italiano al tempo stesso.


Celentano: Festival, 1934
 Figlio di Marie e Vito, immigrati di origine napoletana, quinto di quindici fratelli, Daniel fu un  bambino dotato di eccezionali qualita' artistiche tanto  che aveva solo dodici anni quando  fu mandato  (mi chiedo come abbiano fatto i genitori!) a scuola da Thomas Hart Benton (1889-1975) , un buon artista americano che sposo'  una emigrante italiana, Rita Piacenza, anche lei come Daniel aspirante artista.
Per fortuna a sedici anni Celentano ricevette una borsa di studio che gli permise di  continuare a studiare pittura alla rinomata Cape Cod School of Art con Charles W. Hawthorne (1873-1930). Altre borse di studio gli vennero assegnate poi dalla New York School of Fine and Applied Arts, dove studio' sotto la guida di Howard Giles (1876-1955), e dalla National Academy of Design.
Espose per la prima volta nel 1930, alla Opportunity Gallery di New York,  ed il successo che ottenne determino'  la richiesta dei suoi lavori da parte di altre gallerie. Comincio' anche ad essere presente  nelle rassegne annuali di vari musei tra cui  la Pennsylvania Academy of the Fine Arts, il Whitney Museum of American Art, and il Carnegie Institute.  Celentano partecipo' all'Art Exhibition degli Staff Artists of the American Museum of Natural History e uno dei quadri, "Harlem Coal Barges,"  fu scelto per la copertina del libro "Land of the Free"  di Herbert Agar, pubblicato nel 1935.  L'anno successivo sia  il Carnegie Institute che il Chicago Art Institute e il  Whitney Museum of American Art  acquistarono alcuni dipinti di Celentano dopo di che la Walker Galleries gli dedico' la prima "personale" nel 1938.

Durante gli anni della Grande Depressione (1929-1943), Celentano  partecipo' al  WPA (Works Progress Administration) lo straordinario programma promosso in tutti i settori,  incluso quello dell'arte, da Franklin Delano Roosevelt.
 Esso diede da mangiare a migliaia di artisti disoccupati, pittori, incisori e "muralists"  incaricati di documentare in tutta la nazione, ma obbligatoriamente in stile figurativo,  la vita americana, paesaggi, scene di vita cittadina, operai, fabbriche, miniere, cantieri.  Dalle opere vien fuori  un ritratto inevitabilmente duro della realta' di quegli anni, in alcuni lavori c'e' anche  uno "statement" politico, ma tutto e' un omaggio al lavoratore americano, alla sua tenacia e al suo sacrificio, alla  voglia di una nazione di superare le enormi difficolta' grazie alle risorse dell'agricoltura e al progresso industriale.
Furono creati oltre 100 mila dipinti e pitture murali, oltre 1800 sculture. Questi lavori vennero poi esposti in scuole, biblioteche, parchi, centri sociali perche' il grosso pubblico potessi ammirarli e possibilmente acquistarli.
Tra coloro che parteciparono al programma e che solo nel dopoguerra potettero lasciarsi alle spalle il "realismo sociale"  del New Deal  di Roosevelt per creare arte astratta, furono Jackson Pollock, Willem de Kooning, Lee Krasner, Mark  Rotko, Arshile  Gorky, Philip Guston, Stuart Davis e lo stesso Thomas Hart Benson.
Bisognava essere cittadini americani per essere ammessi, tuttavia Rotko, de Kooming ed altri riuscirono ad imboscarsi per poi, una volta scoperti, lasciare il programma. Gorky prese allora la cittadinanza americana.
"Quell'esperienza, breve perche' io ero straniero e dovetti andar via, ha segnato la mia vita - dira' de Kooning - Invece di fare lavori occasionali e poi dipingere, io prima dipingevo e poi facevo lavori saltuari. La mia vita era la stessa, ma la vedevo da un'altra prospettiva. Abbandonai allora per sempre l'idea che per dedicarmi alla pittutra dovevo prima diventare ricco".
Celentano, che giovanissimo aveva aiutato con i "murales" il suo maestro Benton,  fece parte del gruppo della pittura murale  lavorando al Queens General Hospital di  New York City.  Creo' poi affreschi  in proprio per la Biblioteca pubblica del  Queens, per quella di Flushing, per una scuola (P.S. 150) del Queens e nel 1938 fu scelto per eseguire un "mural"  per conto del Dipartimento del Tesoro per l'ufficio postale di  Vidalia, in Georgia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Celentano fece parte del settore artistico della Grumman Aircraft Corporation in Bethpage, Long Island dove nel 1942 creo'  "The Flight of Man"  (Il volo dell'uomo) una pittura murale che mostra il progresso umano nel settore dei trasporti e della comunicazione.
Ma Daniel e' il pittore  della vita di ogni giorno, la vita umile, ricca di suoni e odori della Piccola Italia, delle fiere, delle processioni, dei mercatini, della metropolitana.
Celentano mori' a New York nel 1980.

Nella foto sotto il titolo: Festival (1934), sopra La Morra. Al centro:Autoritratto






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