Amo Daniel Ralph Celentano, pittore italo-americano, nato nella Little Italy di Manhattan a New York il 21 Dicembre 1902 e vissuto per gran parte della sua vita pochi chilometri piu' a nord, nella Italian Harlem.
Non puoi essere piu' americano e piu' italiano al tempo stesso.
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Celentano: Festival, 1934 |
Per fortuna a sedici anni Celentano ricevette una borsa di studio che gli permise di continuare a studiare pittura alla rinomata Cape Cod School of Art con Charles W. Hawthorne (1873-1930). Altre borse di studio gli vennero assegnate poi dalla New York School of Fine and Applied Arts, dove studio' sotto la guida di Howard Giles (1876-1955), e dalla National Academy of Design.
Espose per la prima volta nel 1930, alla Opportunity Gallery di New York, ed il successo che ottenne determino' la richiesta dei suoi lavori da parte di altre gallerie. Comincio' anche ad essere presente nelle rassegne annuali di vari musei tra cui la Pennsylvania Academy of the Fine Arts, il Whitney Museum of American Art, and il Carnegie Institute. Celentano partecipo' all'Art Exhibition degli Staff Artists of the American Museum of Natural History e uno dei quadri, "Harlem Coal Barges," fu scelto per la copertina del libro "Land of the Free" di Herbert Agar, pubblicato nel 1935. L'anno successivo sia il Carnegie Institute che il Chicago Art Institute e il Whitney Museum of American Art acquistarono alcuni dipinti di Celentano dopo di che la Walker Galleries gli dedico' la prima "personale" nel 1938.
Durante gli anni della Grande Depressione (1929-1943), Celentano partecipo' al WPA (Works Progress Administration) lo straordinario programma promosso in tutti i settori, incluso quello dell'arte, da Franklin Delano Roosevelt.
Esso diede da mangiare a migliaia di artisti disoccupati, pittori, incisori e "muralists" incaricati di documentare in tutta la nazione, ma obbligatoriamente in stile figurativo, la vita americana, paesaggi, scene di vita cittadina, operai, fabbriche, miniere, cantieri. Dalle opere vien fuori un ritratto inevitabilmente duro della realta' di quegli anni, in alcuni lavori c'e' anche uno "statement" politico, ma tutto e' un omaggio al lavoratore americano, alla sua tenacia e al suo sacrificio, alla voglia di una nazione di superare le enormi difficolta' grazie alle risorse dell'agricoltura e al progresso industriale.
Furono creati oltre 100 mila dipinti e pitture murali, oltre 1800 sculture. Questi lavori vennero poi esposti in scuole, biblioteche, parchi, centri sociali perche' il grosso pubblico potessi ammirarli e possibilmente acquistarli.
Bisognava essere cittadini americani per essere ammessi, tuttavia Rotko, de Kooming ed altri riuscirono ad imboscarsi per poi, una volta scoperti, lasciare il programma. Gorky prese allora la cittadinanza americana.
"Quell'esperienza, breve perche' io ero straniero e dovetti andar via, ha segnato la mia vita - dira' de Kooning - Invece di fare lavori occasionali e poi dipingere, io prima dipingevo e poi facevo lavori saltuari. La mia vita era la stessa, ma la vedevo da un'altra prospettiva. Abbandonai allora per sempre l'idea che per dedicarmi alla pittutra dovevo prima diventare ricco".
Celentano, che giovanissimo aveva aiutato con i "murales" il suo maestro Benton, fece parte del gruppo della pittura murale lavorando al Queens General Hospital di New York City. Creo' poi affreschi in proprio per la Biblioteca pubblica del Queens, per quella di Flushing, per una scuola (P.S. 150) del Queens e nel 1938 fu scelto per eseguire un "mural" per conto del Dipartimento del Tesoro per l'ufficio postale di Vidalia, in Georgia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Celentano fece parte del settore artistico della Grumman Aircraft Corporation in Bethpage, Long Island dove nel 1942 creo' "The Flight of Man" (Il volo dell'uomo) una pittura murale che mostra il progresso umano nel settore dei trasporti e della comunicazione.
Ma Daniel e' il pittore della vita di ogni giorno, la vita umile, ricca di suoni e odori della Piccola Italia, delle fiere, delle processioni, dei mercatini, della metropolitana.
Celentano mori' a New York nel 1980.
Nella foto sotto il titolo: Festival (1934), sopra La Morra. Al centro:Autoritratto
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