SCRIVETECI

CONTATTI:

usabloggerny@gmail.com

giovedì 8 gennaio 2015

John Singer Sargent, pittore fiorentino

NEW YORK. Amava dire di sé: «Sono un americano nato in Italia, educato in Francia, parlo inglese, sembro un tedesco e dipingo come uno spagnolo“. 
Di chi si tratta?
E’ John Singer Sargent uno dei maggior pittori americani, nato
a Firenze il 12 gennaio 1856.  Due anni prima suo padre, un medico statunitense, e sua madre, anch'ella statunitense, si erano trasferiti in Europa da Filadelfia.
Sargent mostrò fin da bambino un notevole talento pittorico e nel 1873 seguì i corsi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1874 si trasferì a Parigi, dove studiò inizialmente, insieme a James Carroll Beckwith, sotto la guida di Carolus Duran, che gli fece conoscere la pittura degli impressionisti, e successivamente all'Académie des beaux-arts.
Pur non diventando mai un vero e proprio impressionista, Sargent rimase molto attratto da questo movimento, cercando di ricrearne la sensibilità nelle sue opere successive.
Nel 1876 compì il suo primo viaggio negli Stati Uniti.
Nel 1878 venne accettato per la prima volta al Salon e cominciò a farsi conoscere dalla critica. Durante l'estate si recò in Campania, prima a Napoli, poi a Capri, dove ebbe modo di conoscere e apprezzare la pittura di Antonio Mancini e Francesco Paolo Michetti, dei quali subì l'influenza.
Con Mancini in particolare instaurò un fertile rapporto di amicizia che sfociò in un intenso scambio artistico, riportato all'attenzione degli studiosi in un saggio di Manuel Carrera pubblicato sulla rivista  Storia dell'Arte [2]: Antonio Mancini si recò a Londra nel 1901 su consiglio del collega, il quale lo introdusse all'alta società inglese, procurandogli importanti commissioni per ritratti ufficiali di personalità per cui lo stesso Sargent aveva già lavorato.
Nel 1879 si recò in Spagna, dove rimase colpito dai dipinti di Diego Velázquez, e nei Paesi Bassi, dove ammirò le composizioni di Frans Hals: questi artisti, insieme a Edouard Manet, ebbero una fortissima influenza sul suo stile.
Nel 1884 si ripresentò al Salon, ma ricevette così tante critiche da decidere di trasferirsi in Inghilterra.
Qui incontrò altri pittori e scrittori americani, tra cui Edwin Austin Abbey ed Henry James, che contribuirono a formare il suo stile maturo.
Fu in questo periodo che cominciò la sua notevole successo commerciale e la sua affermazione professionale: specializzandosi soprattutto nel ritratto a valenza psicologica, ottenne un grandissimo successo presso l'aristocrazia e l'alta borghesia europea ed americana.
Nel 1886 allestì uno studio a Londra, nell'elegante quartiere di Chelsea.
Nel 1887 tornò per la seconda volta negli Stati Uniti, dipingendo ritratti e grandi cicli di pitture murali in edifici pubblici a Boston e a New York.
Nel 1889 ricevette il Gran Premio all'Esposizione Universale di Parigi e fu nominato Cavaliere della Legione d'Onore.
Nel 1894 fu nominato associato alla Royal Academy di Londra e nel 1897 ne divenne membro effettivo.
Negli anni successivi continuò a viaggiare, a dipingere e ad esporre i suoi quadri nelle sedi più prestigiose in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. In particolare rilevanti i suoi viaggi in Italia, durante i quali, nel 1913, soggiornò sul lago di Garda, dipingendo una serie di acquarelli molto interessanti per impostazione e taglio dell'immagine a San Vigilio (notevoli quelli legati al caratteristico porticciolo in pietra). Di grande valore anche le serie di acquarelli realizzati in occasione dei diversi soggiorni a Venezia, città a cui Sargent fu sempre legato.
Morì a Londra il 15 aprile 1925 all'età di 69 anni.
Nelle foto, tre dipinti di  Sargent. Dall'alto: Cava di marmo a Carrara; Vicolo veneziano; Ragazza di Capri.

( Fonte: Vikipedia)

Nessun commento:

Posta un commento