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mercoledì 28 gennaio 2015

Rai Italia/ Community...ma non troppo


Queste note sono per coloro che fanno la "scaletta" di Community, un programma che ufficialmente e' dedicato agli italiani all'estero nonostante esso spesso
ospiti personaggi che con gli emigrati hanno poco o niente a che dividere.
Una rubrica che interessa molto i telespettatori e' indubbiamente quella che riguarda le risposte ai quesiti di natura legale, fiscale, finanziaria e giuridica che gli italiani rivolgono dall'estero al programma  e che la conduttrice Benedetta Rinaldi sottopone ad un esperto (dell'INPS o altre agenzie istituzionali) che fornisce la piu' qualificata e precisa delle risposte.
Ma, come succede troppo frequentemente, l'ospite deve correre perche' lo spazio a disposizione non e' molto ( media 5 minuti) e la Rinaldi comincia a guardare nervosamente alle lancette dell'orologio che ha di fronte.
Rimangono necessariamente fuori, quindi, altre lettere ed altre tematiche di grande interesse per tutti, perche' bisogna rispettare la "scaletta" e passare al prossimo segmento.
Nelle ultime due puntate che ho visto,  questo programma che interagisce con la Comunita' ( la Rai ci scusi se usiamo il termine italiano) e' stato costretto in pochi minuti per fare largo al quarto d'ora usato per la promozione di libri:  "55 secondi" (Tonino Cagnucci-Paolo Castellani)  sul calciatore della Roma Agostino Di Bartolomei, a spese dell'ottimo Salvatore Ponticelli dell'INPS che ha dovuto tagliar corto; nella puntata successiva  e' stato concesso un quarto d'ora ad un libro di Valeria Luzi, (Ti odio con tutto il cuore, pubblicato dall'autrice, che ha comunque qualche agancio con New York  e l'Inghilterra), a spese dell'altrettanto ottimo Nicola Forte  del "Il Sole 24 Ore".
 Addetti alla "scaletta": non sarebbe piu' opportuno assegnare 15 minuti al programma degli esperti e cinque minuti alle promozioni commerciali?
Perche' non guadagnare tempo eliminando questo assurdo, ridicolo giochetto della "parola" misteriosa che gli emigrati devono indovinare?
Pensate: l'ultima era....."briffare"!!!  Ma stiamo scherzando? 
Volete che gli italiani all'estero riscoprano l'italiano o imparino gli anglicismi?

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